PROGETTARE GLI INTERNI: le sette fasi del progetto

Dei progetti d’interni pubblicati sulle riviste o sui siti web, conosciamo sempre e solo il risultato finale, la punta dell’iceberg. Ma come si affronta un progetto di arredamento d’interni? Da dove si parte e qual è il percorso dell’ interior design dall’ideazione al progetto?
Ecco i passaggi fondamentali da seguire per realizzare un progetto di interior design.

1- briefing col cliente

2- spazio dell’intervento (misure e fotografie)

3- primi schizzi e moodboard

4- definizione del progetto e disegni esecutivi

5- scelta dei materiali, fornitori e preventivi

6- calendario dei lavori

7- realizzazione

1- BRIEFING COL CLIENTE

Il briefing è un momento fondamentale perché è dove si stabiliscono le basi di fiducia col cliente. Va da sé che una buona base relazionale renderà fluido il lavoro e soprattutto il cliente si lascerà guidare se si sente in buone mani, godendo di un servizio dove demandare tutti gli aspetti problematici in tutta tranquillità.

Per creare questa relazione di fiducia e per organizzare al meglio i desiderata del cliente, ti propongo un questionario tipo, in modo da considerare tutti gli elementi che il progetto di arredamento dovrà contenere e le esigenze da soddisfare.

QUESTIONARIO SUGLI ABITANTI

  • Numero dei componenti/abitanti
  • L’età dei componenti
  • L’occupazione di ciascuno
  • Gli hobbies e gli interessi (cucina, musica, video o giardinaggio)
  • Lo stile di vita e le abitudini (viaggi, inviti, eventuali ospiti)
  • Ci sono molti libri?
  • Si necessita di uno spazio per lavorare anche se occasionalmente?
  • Ci sono bambini?
  • Ci sono anziani o disabili?
  • Animali domestici?

2- SPAZIO DELL’INTERVENTO

Dopo il primo incontro è il momento del sopralluogo per valutare lo spazio su cui si andrà a intervenire. Qui dovrai rilevare le misure delle stanze prendendo nota anche degli impianti, sanitari, caldaia, impianto elettrico e di climatizzazione.

Guarda con attenzione i materiali presenti e se ci sono particolari architettonici che vale la pena di mantenere, pavimentazioni, rivestimenti, porte e finestre, considerando dove conviene sostituire o dove può bastare un ripristino. Valuta l’orientamento solare se bisogna modificare la disposizione dei locali.

Fai le fotografie dello stato di fatto e dei particolari architettonici. Le foto sono molto utili in fase di progetto, ma anche al termine del lavoro per evidenziare il cambiamento. Ti allego un questionario sulla casa come esempio, naturalmente da adattare alle esigenze caso per caso.

QUESTIONARIO SULLA CASA

  • 1. Sentite che lo spazio nella casa è adeguato?
  • 2. Se no, per quali attività c’è bisogno di più spazio?
  • 3. La distribuzione degli ambienti funziona o ci sono sprechi?
  • 4. Bisogna variare il numero delle stanze o c’è bisogno di qualche angolo dedicato?
  • 5. Le stanze sono troppo grandi rispetto alla zona soggiorno?
  • 6. C’è bisogno di un bagno in più?
  • 7. E’ possibile creare cabine armadio liberando spazio nelle camere?
  • 8. Vale la pena di salvare alcuni elementi architettonici di pregio (ad esempio
  • pavimenti o altri elementi quali porte interne o rivestimenti)?

Una volta fatta l’analisi della situazione si può iniziare il progetto d’interni. Già queste prime considerazioni saranno utili come punto di partenza, dando un orientamento su come procedere. Un’attenta pianificazione evita molti errori ed è importante per non perdere di vista l’insieme del progetto, che deve risultare coerente.

3- PRIMI SCHIZZI E MOODBOARD

Sicuramente durante le fasi preliminari del progetto d’interni, ti saranno già venute idee e ispirazioni; sia il luogo che la tipologia di cliente ti avranno orientato verso la scelta di uno stile in sintonia col luogo e con le persone. In questa fase l’intuizione è fondamentale per centrare il mood del progetto di arredamento che si andrà a sviluppare.

Comunica al cliente le prime idee per due ottimi motivi:

  • Per verificare se sei sulla strada giusta (ed aggiustare il tiro eventualmente)
  • Per entusiasmare il cliente coinvolgendolo a livello emozionale.

Gli strumenti più adatti a questa fase sono gli schizzi a mano, oppure il Moodboard che in maniera chiara e immediata permette al cliente di cogliere l’atmosfera del progetto.

Fine prima parte

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